IL SEME – I PESTICIDI IN ITALIA

Il seme è l’organo di diffusione delle spermatofite a cui è affidata la disseminazione delle piante. Può essere definito come un ovulo maturo che contiene l’embrione e il materiale di riserva
In genere si sviluppa sulla pianta madre e se ne distacca dopo la maturazione.
I semi sono solitamente parti vegetali povere d’acqua (i semi di senape il 7%, i semi di ricino il 5%), caratteristica che ne garantisce la lunga conservabilità.
La comparsa del seme nella storia evolutiva ha segnato il momento determinante per la diffusione delle Spermatofite in tutti gli ambienti della terra. Le dimensioni e la forma dei semi sono variabilissime…
Custodire le sementi significa non solo offrire un prezioso servizio ma è anche un privilegio che cerchiamo di meritare ogni giorno prendendoci cura della terra. Per noi è come avere a casa una fonte d’acqua sorgiva ed impegnarci a mantenerla pura con piccoli accorgimenti.
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I PESTICIDI IN ITALIA

In Italia c’è sempre stato un grosso mercato dei pesticidi che influenza molto l’agrigoltura e la crescita dei semi…
L’utilizzo di certi pesticidi rappresenta una grossa emergenza globale che coinvole anche l’Europa e non solo l’italia.
Secondo Eurostat in Europa si vendono annualmente più di circa 360 mila tonnellate di pesticidi, l’italia all’anno circa 56 mila tonnellate e oltre 6 kg di pesticidi per ettaro coltivato…
Queste situazioni creano un grosso problema di salute per l’ambiente, gli animali e l’uomo, essendo comunque delle sostanze potenti che anche se messe in piccole dosi non si sanno realmente il loro vero effetto combinato con il cosi detto cocktail.

Il grave impatto di salute generico e sanitario è molto evidente da tanto tanto tempo, e un vero e propro business chimico molto grave.
Gravi costi ambientali e della salute
Questi pesticidi entrano in contatto diretto con gli alimenti, suolo, seme e acqua e si disperdono nell’aria. I dati dell’Organizzazione Mondiale della sanità parlano chiaro sui casi di avvelenamento da pesticidi : 385 milioni all’anno, 258.000 all’anno di decessi, e altri relative a gravi malattie provocate da questo consumo di pesticidi chimici gravissimo uso per l’uomo e la sanità.
I dati li trovate direttamente sul sito dell’Organizzazione Mondiale.

Per il futuro
LOCALE: tanti comuni ora emanano delle ordinanze specifiche per proteggere territori e cittadini dalle monoculture chimiche.
REGIONALE E NAZIONALE: sono nate delle leggi a favore del biologico e dello sviluppo dei biodistretti, attraverso questi patti le aziende agricole e i cittadini hanno una produzione agricola salubre a filiera corta.
EUROPEO: si è richiesto di ridurre l’uso dei pesticidi del 50% entro il 2030 per concludere il reato di ecocidio europeo, e di trovare altre soluzioni alternative.
Queste alternative che stanno nascendo e che si stanno riscoprendo per ristabilire piano piano un buon equilibrio sano ed equo con il noi, il pianeta, la vegetazione e gli animali … Ci si prende meglio cura della terra con la biodiversità e proteggendo bene il suolo

Piccolo esempio dei più utilizzati adesso:
- Piretro, fiori essiccati e macinati di una pianta africana di cui si ottiene una polvere da diluire in acqua e da spruzzare sulle piante. …
- Olio di Neem. …
- Bacillus Thuringiensis. …
- Ortica. …
- Aglio. …
Questo è solo un piccolo esempio che riguarda attualmente tutta l’Italia e Isole comprese tra cui la mia Sadegna e i miei compaesani contadini e agricoltori di fiducia con la quale ogni tanto creo delle collaborazioni anche riguardo il Biologico in Italia e Sardegna.

FOTO DAL SITO https://vivi.it/2020/07/18/bio-vs-pesticidi/

IPHM Executive Member – Network Olistico
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Miriam Pala Operatore Olistico Certificato IPHM

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