La Pietra Filosofale

Pietra Filosofale

Qual è il vero scopo della pietra filosofale? Cos’è veramente la Lapis degli Alchimisti antichi?

Facciamo un po di chiarezza e distinzione in modo semplice.

Termine Alchimia = antico sistema filosofico esoterico (nascosto) che combina elementi di chimica, fisica, astrologia, arte, semiotica, metallurgia, medicina, misticismo e spiritualità. E considerato da molti il precursore della chimica moderna prima della nascita del metodo scientifico. E a questo ci possiamo collegare alla Lapis, alla famosa citata Pietra dei Filosofi.

Storia e varie descrizioni

La pietra filosofale dal latino lapis philosophorum, e conosciuta come una Pietra Catalizzatrice del simbolo della classica Alchimia Fisica/Chimica, utilizzata per le sue molteplici capacità. Alcune nel tempo hanno ipotizzato che la pietra filosofale non fosse necessariamente una pietra ma una polvere scura molto densa o come dicevamo un materiale simile all’ambra ecc…

I riferimenti alla pietra filosofale potevano essere celati sotto numerosi simboli come uno molto noto come questo simbolo descritto bene da Atalanta fugiens di Michael Maie

Alcune proprietà sono: nell’essere usato come mezzo di lunga vita per l’immortalità, utile per qualsiasi malattia, viene usata per avere più conoscenze e la possibilità di trasmutare in oro i metalli vili…

Veniva usato molto come un mezzo per scopi personali, quindi l’alchimista quasi sempre era al servizio di qualcuno, molto spesso di regnanti o persone molto ricche che li commissionavano dei lavori sempre per uso personale, tra cui la famosa pietra filosofale. L’oro era un elemento molto molto ricercato perchè veniva usato come catalizzatore durante i processi nelle reazioni chimiche e portare a termine il lavoro dell’alchimista.

Lo scopo di questi alchimisti era di raggiungere con questi mezzi la perfezione ma anche di raggiungere i personali scopi. Per ottenere la pietra filosofale avveniva mediante sette procedimenti: Putrefazione, Calcinazione, Distillazione e Sublimazione, e tre fasi, Soluzione, Coagulazione ed Unione.

Il serpente che si morde la coda è una raffigurazione delle opere alchemiche come simbolo della ciclicità del tempo e del “Uno il Tutto”

La pietra veniva chiamata in vari modi = Grande elisir o Quintessenza o Pietra dei filosofi o Tintura rossa

L’oro e l’argento nella simbologia alchemica sono raffigurati con il simbolo della luna e del sole quindi luce e tenere, maschile e femminile che si congiungono nella coniunctio oppositorum della Grande Opera.

E ci sarebbe tanto ma tanto altro da dire… Ma non devo dilungarmi troppo perchè voglio arrivare al succo della questione. Un pochino di storia antica e poi le conclusioni originali…

Vi condivido un video illustrativo classico – Alchimia simboli nascosti

Sardegna – metallurgia

Collego questa importante citazione alla mia terra cioè alla Terra dove sono nata e che nutro amorevolmente in ogni sua forma.

Altre varie supposizioni storiche raccontante oralmente e poche testimonianze scritte, tramandano che durante l’era metallurgica in Sardegna alcuni Mistici, Maghi, Curatori uomini e donne legati al mondo antico,si impegnavano anche loro nella creazione e trasmutazione dei metalli come anche la famosa Lapis/Pietra e poi la trasmutazione dell’oro grezzo in un metallo. Possiamo trovare in Sardegna tante fonti anche a livello storico, fisico in alcuni antichi luoghi e qualche museo, o testimonianze scritte e storie da alcuni anziani dei paesi.

In poche parole la Sardegna era e ancora lo è oggi, una terra che è sempre stata legata al mondo antico e alla sua antica spiritualità non solo fisica ma anche di lavoro interiore e fu un centro non solo della lavorazione dei metalli come il ferro, bronzo, argento, del PIOMBO , ma fu anche un centro di scambi e connessioni culturali di tutto il mondo stando al centro del mediterraneo, era anche un centro di conoscenza alchemica, un antico centro esoterico precisamente di radicamenti antichissime spirituali, dove le persone si ritiravano per una buona trasmutazione Spirituale e ri-connessione all’Uno/Dio.

Sono stati trovati alcuni manufatti metallici molto particolari nel tempo, e in base ad alcuni studiosi, da come sono stati creati questi manufatti e certo che in epoca antica il popolo Sardo doveva essere segno di appartenenza ad uno status sociale ed economico di rilievo.

Alcune parti descritte prima riguardano anche la Sardegna Esoterica cioè le parti storiche culturali della Sardegna nascosta come le sue antiche tradizioni medicinali. Per cui chi ha sempre seguito determinati cammini e di preciso un percorso del Lavoro su di Sè lo può comprendere.

La vera pietra filosofale degli alchimisti

Arriviamo al dunque in poche parole… La vera Pietra Filosofale “Il lapis philosophorum” degli alchimisti è in realtà il Cuore aperto – l’apertura del cuore. Se tu proietti all’esterno il tuo Cuore aperto trasformi la realtà, perché sei entrato nel Regno dei Cieli. Allora il piombo diventa oro.

La visione del Cuore è il Lapis Philosophorum, la “polvere di proiezione” che viene gettata sui nostri aspetti più bassi affinché si trasmutino in Oro e ogni Veleno psichico possa divenire Farmaco spirituale così da andare verso le ottave più alte.

Si tratta anche della trasformazione con il cuore aperto di ciò che senti come sofferenza, ingiustizia in qualcosa che diviene bello. Trasmutazione del metallo in oro – cuore aperto. Ovviamente questo processo avviene facendo un lavoro su di Sè e cosa importante con l’ OSSERVAZIONE che sta alla base di tutto.

Questa è anche la trasmutazione alchemica, ed è questo che facevano i nostri Primi e Antichissimi Alchimisti, questa era anche l’origine della Pietra Filosofale e lo è ancora oggi per chi conosce le antiche vie e il percorso del Risveglio.

La vera trasmutazione Alchemica è quella Interiore, e la pietra filosofale spirituale che muta lo stato di un uomo ad una sorta di oltre-uomo. Vi lascio con una video lezione di Salvatore Brizzi un ottimo esperto a parer mio, filosofo e scrittore di tutto questo mondo che ho trattato anche in questo articolo. La costruzione di un corpo di luce – La restaurazione

Noi ora siamo alchimisti della nuova generazione, chi è in un percorso di Crescita Personale di Trasmutazione dell’Anima lo può comprendere e lo può indagare con una diversa Consapevolezza. Alchimia e lavoro su di Sè

Pratica del Solve et Coagula (sciogli e riunisci) – processo di trasformazione alchemica spirituale. Parte fondamentale della 4° VIA DI GURDJIEFF

Questa fase dell’Opera prende il nome di nigredo, o Opera al Nero, ed è appunto la fase della distruzione, della disgregazione. Fa sempre parte della rappresentazione del cammino sulla conoscenza di se stessi, il contatto col vero Sé, la scoperta di quanto è celato alla coscienza, l’inconscio per questo ritorniamo sempre alla nostra OSSERVAZIONE per un buon lavoro su noi stessi.

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AGNI YOGA è la pratica dell’“Attenzione divisa” ricollegata infatti agli insegnamenti di Gurdjieff che sono mirati all’ottenimento del “ricordo di sé”, che è uno “stato emotivo superiore” = Apertura del Cuore);

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