Quando la Depressione era diventata un’Abitudine e un Ri-Contatto con me stessa

Quando la Depressione era diventata un’Abitudine e un Ri-Contatto con me stessa

Ci sono stati momenti nella mia vita in cui mi sono sentita persa e senza risposte. Alcuni li ho vissuti a partire da bambina, altri da ragazza.

Ci sono stati a tratti alcuni periodi particolarmente in cui ho toccato “il mio fondo”… e poi, da quel fondo, ho riscoperto la luce nascosta nei miei abissi – come un tesoro nascosto.

Mi trovavo spesso in luoghi che non mi appartenevano, con persone con cui non avrei dovuto stare, ma dalle quali non potevo allontanarmi per forza maggiore.

Ho vissuto situazioni tossiche da cui mi sono distaccata, esperienze in gruppi temporanei e anche episodi di bullismo.

In tutto questo, c’è sempre stato un alternarsi di momenti estremamente pesanti e dolorosi e altri di grande elevazione, esperienze intense e trasformative – i famosi Alti e Bassi.

Scrivo questo perché, grazie a ciò che mi è accaduto, agli sbalzi di depressione che ho vissuto sia da bambina che da ragazza e ai profondi abissi interiori che ho toccato, ho avuto la possibilità di conoscermi meglio. Ho imparato a stare bene con me stessa perchè mi sono Conosciuta e così a comprendere cosa significa auto-osservarsi e ascoltarsi davvero.

È stato un insieme di situazioni forti interne ed esterne a permettermi questo processo.

Grazie a queste esperienze, ho anche compreso che non ero solo “diversa” per gli altri. Indagando, ho scoperto di avere delle DSA (dislessia, discalculia, disgrafia) non è una malattia ma un diverso modo di apprendere le cose e capirle, analizzare e apprendere, in ogni situazione, quindi un modo diverso che ha la mente di vivere le situazione della vita. La mente percepisce e calcola in maniera differente rispetto alla norma. È stato interessante realizzarlo. Da lì ho capito che, se non avessi fatto qualcosa, sarei stata sempre peggio. Ma io volevo andare oltre e migliorarmi.

Così ho scelto di intraprendere dei percorsi di crescita e miglioramento dell’apprendimento: pedagogia, recitazione, dizione, logopedia, musical, canto. Volevo comprendermi meglio anche attraverso il confronto con un’altra anima, esterna a me, e conoscermi più a fondo. Non mi sono mai sentita sbagliata, solo diversa, non a caso. Questo cammino mi è servito molto e molte persone che non sanno nemmeno di avere una DSA ne avrebbero bisogno per capire meglio se stessi e trovare risposte e migliorare la propria vita.

Vi posso scrivere un esempio semplice: un giorno, come tanti altri, mi sono ritrovata con pensieri ricorrenti. Cercavo di scacciarli, ma più li respingevo e più aumentavano. È stato in quel momento che ho avuto un’intuizione improvvisa: forse quei pensieri avevano qualcosa da insegnarmi. Così ho smesso di combatterli e li ho osservati, come una spettatrice. Mi sono resa conto che erano sempre gli stessi meccanismi che la mia mente mi riproponeva.

Altre volte, invece, ciò che sembrava depressione non era depresisone ma qualcosa di più sottile: si trattava di dinamiche energetiche e spirituali. Con il tempo, ho imparato a riconoscerle, e al contempo a lasciarmi guidare dalle mie guide di quel periodo, nonne comprese.

Da quel momento ho smesso di combattere quei meccanismi, e a starci, ad osservarli/mi. Da queste esperienze ho iniziato ad affidarmi all’intuito e alle sensazioni interiori per crescere e creare: arte, suoni, preghiere, arte marziali, e migliorare le mie pratiche spirituali.

Ho sempre percepito tutto questo sviluppo come un atto evolutivo e trasformativo, e ancora oggi lo sento così e cerco di migliorarmi.

L’arte mi ha permesso di riconnettermi con una parte di me che avevo sepolto. Alcune situazioni difficili mi hanno riportato a galla ciò che credevo perduto.

Ad esempio, coltivare l’orto con i miei nonni mi ha insegnato l’importanza della costanza e della cura, per me stessa e per gli altri. Vedere la natura rispondere ai miei sforzi, alle mie attenzioni e ai miei suoni mi ha fatto sentire in connessione con la Madre e con il Tutto, come un unico flusso.

Altro esempio: crescere con vicino i nonni, stare a contatto con i miei paesi, con il mare e la natura (anche per scelta, ho potuto scegliere altrimenti sarei rimasta solo nella città e basta) queste esperienze di vita che ho scelto mi hanno permesso di conoscere meglio vari aspetti della vità in modo molto profondo, e la Saggezza dei miei Anziani Sardi e quelli dei paesi, insomma un misto tra una cultura e Valori Sardi Antichi a quella Moderna. Questo per scelta mi ha permesso di Slittare interiormente, tra Disciplina, Valori, Tramandazioni, Spiritualità, Medicine Antiche e così via. Ringrazio tutti loro che mi hanno accolta e mi hanno dato delle possibilità.

Nel mio articolo È figo fare la Sciamana?” non ho approfondito questi aspetti, ma, quando lo sentirò necessario, scriverò altri articoli dedicati. Nel mentre vi invito a leggere questa parte della mia vita fondamentale per chi ne sente la chiamata o curiosità.

Oggi condivido questa mia esperienza, che fa parte sia del mio cammino personale che spirituale.

Affrontare le difficoltà: accettare il cambiamento

Molti pensano di poter fuggire da certe situazioni, ma per esperienza diretta e attraverso le persone che ho seguito e che seguo singolarmente e anche nelle cooperazioni, posso dire che spesso non è così. Non possiamo sfuggire, ma anzi accettare il fatto che, a volte, abbiamo bisogno di essere accompagnati da altre anime, da persone che, con la loro professione e il loro ruolo, ci aiutano e ci guidano. In certe circostanze, è necessario abbattere le nostre difese, il nostro ego, e accettare che non possiamo fare tutto da soli. Ci sono momenti in cui abbiamo bisogno di essere guidati da altre persone specifiche.

Fare questo tipo di lavoro risulta molto molto complicato a tal punto pensare dilasciare andare tutto, lasciarsi andare. E importante perseverare. Restare in quelle sensazioni, anche se fanno male. E un grosso lavorone lo so.

Allo stesso modo, anche quando stiamo bene, quando siamo felici dobbiamo ricordare che, così come esistono le fasi di espansione, esistono anche i momenti di contrazione, momenti di tanta felicità e momenti di molta tristezza – Alti e bassi, ottave alte e ottave basse: tutto fa parte del flusso della vita.

La vita non è perfetta, né la mia né quella di nessun altro. Tutto è in costante mutamento, e sta a noi scegliere come rispondere agli eventi e come vivere certe esperienze.

Quando qualcosa non va, cerco di osservarlo e comprendere se posso modificarlo, migliorarlo, oppure se devo semplicemente osservarlo e continuare a fluire.

A volte, la pace siamo noi. Altre volte, la pace si trova in un consiglio, in una condivisione, nell’ascolto reciproco.

Il passaggio al Nuovo

Oggi, guardando indietro, ho realizzato che la depressione e alcune esperienze forti vissute, come il bullismo o le domande esistenziali profonde, sono parte di un passaggio evolutivo. Chi le attraversa con consapevolezza ha la possibilità di “risvegliarsi” in un certo modo e scoprire una versione di sé più autentica. Ed è un cammino che dura tutta la vita.

Siamo in un momento di grande cambiamento, di slittamento cosmologico e spirituale. Lo vediamo da ciò che accade intorno a noi. La depressione, le crisi interiori e molte esperienze difficili fanno parte di questa trasformazione collettiva.

In questo periodo, tutto viene amplificato: ci viene richiesto un lavoro interiore triplo, tutto viene portato all’estremo, sia individualmente che collettivamente. Ci viene chiesto di lasciare andare le vecchie strutture per accogliere quelle nuove, di liberarci di ciò che non ci appartiene più e di riscoprire il nostro vero Sé e il profondo contatto con l’Uno.

Le crisi, anche quelle più oscure, possono diventare porte verso una nuova consapevolezza. Sta a noi scegliere se restare ancorati al passato o accogliere il flusso del cambiamento con fiducia.

Dedica

Dedico questo articolo a tutte le persone che stanno attraversando momenti difficili, a chi si sente intrappolato nel buio e fatica a vedere una via d’uscita. A chi, nonostante tutto, continua a cercare una scintilla di luce dentro di sé.

Ti auguro il coraggio di trasformarti, la forza di entrare dentro di te e Osservarti a distanza, il coraggio di attraversare le tempeste e la fiducia che, anche nell’oscurità più profonda, la luce trovi sempre una via. Buona vita.

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